I libri sui tarocchi più famosi
Il miglior modo per imparare a leggere i tarocchi è affidarsi all’intuito ed imparare a dargli ascolto. È molto importante prendere confidenza con il proprio mazzo di carte, e una volta fatto questo si può iniziare con la fase dello studio. Per approfondire la conoscenza in tale materia, ci sono vari libri da prendere in considerazione.
I tarocchi più conosciuti sono quelli di Marsiglia, ed è proprio sulle loro raffigurazioni che si basano molti libri.
Qui di seguito elencheremo alcuni tra i libri di tarocchi più famosi.
Tarocchi, il manuale completo, ed. Giunti
Consigliato soprattutto a chi sta approcciando adesso con i tarocchi. È un testo generico, che non è troppo difficile da comprendere, e ti dà un’ottima prima inquadratura, sul significato di questo tipo di carte, ed in particolare si sofferma sulla divinazione, che è quella che ci permette di capire le risposte che questo “strumento” ci suggerisce.
In poche parole questo ci fa capire, che non esiste un’interpretazione migliore di quella che solo tu puoi dare. Essere a conoscenza del significato delle varie carte, aiuterà a rendere le tue letture più rapide e con un significato più sensato. È molto importante sottolineare che tante volte le carte cambiano il significato in base a ciò che ti comunicano, e anche in base alla loro connessione con le altre carte che sono state pescate. Proprio per questo, è sempre consigliato cominciare con un libro facile come questo della Giunti.
La via dei Tarocchi, di Alejandro Jodorowsky
Questo libro è consigliabile leggerlo un pezzo alla volta, e secondo il parere di molti, è uno dei libri più ben fatto che si possa trovare. L’autore ricostruisce in modo interessante la storia dei tarocchi di Marsiglia, approfondendo solo in seguito ogni singola carta, soffermandosi in maniera particolare sul suo aspetto psicologico.
È un testo molto valido, consigliato soprattutto a chi è meno attirato dall’aspetto esoterico delle carte e molto più incuriosito dai tarocchi come un mezzo di crescita a livello personale.
Ha una scrittura molto semplice, ed è l’ideale per chi si sta avvicinando adesso a questo argomento, perché ha uno stile di linguaggio molto chiaro, e con pochi riferimenti al linguaggio esoterico.
I Tarocchi, di Oswald Wirth
Questo testo invece, a differenza degli altri due di cui abbiamo parlato, non è sicuramente adatto a tutti. Viene consigliato di leggerlo infatti solo dopo un bel po’ di tempo, dal momento in cui si inizia a lavorare con i tarocchi, e indubbiamente non dev’essere usato come primo libro a cui far riferimento.
Chi scrive il testo lo fa in maniera del tutto esoterica, presentando le carte nel dettaglio, soffermandosi molto sul significato dei simboli. Questo tipo di presentazione del libro, da una parte lo rende il più importante tra molti in materia di tarocchi, dall’altro lato invece, dà tantissimi approfondimenti che possono creare parecchia confusione per chi è agli inizi e cerca di farsi un’idea generica su come interprerare le varie carte.
Questo testo in sostanza, è perfetto per chi ha già letto qualche libro contenente concetti base di questa materia, e vuole approfondire dettagliatamente i tanti simboli presenti nei tarocchi.
Madrepace, di Vicki Noble
Questo libro serve più che altro per conoscere dettagli più approfonditi di uno specifico mazzo di carte. È considerato come testo, molto utile per l’interpretazione data dal mondo femminile. Quasi tutto il libro ha continui riferimenti ai simboli e figure delle carte usate dell’autrice, ma lo stesso significato può essere benissimamente trasportato su un qualsiasi altro mazzo di carte.
Molto interessante è il suo soffermarsi sugli arcani minori, che permette di far luce su alcuni significati molto importanti.