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Cartomanzia Serena

Tutte le informazioni su cartomanzia e tarocchi

La cartomanzia cinese: dove tutto ebbe origine

14/08/2017 by serena
la cartomanzia in cina e nel mondo

la cartomanzia in cina e nel mondo

Che cos’è la cartomanzia cinese

La cartomanzia viene fatta tradizionalmente risalire al domino, di cui rappresenta una derivazione: infatti in Cina in origine questo gioco rivestiva un ruolo molto più importante in quanto costituiva un vero e proprio strumento per interpretare il futuro e la volontà divina.

Tuttavia bisogna tenere a mente che, anche se già nell’antico Egitto si utilizzavano tessere ricoperte in foglia d’oro incise con geroglifici per la divinazione, le carte vere e proprie sono state inventate in Cina durante il XII secolo d.C. Successivamente l’uso dei mazzi di carte, sia per il gioco d’azzardo che per leggere il futuro, si diffuse in Italia e quindi in tutta Europa.

La cartomanzia cinese è una vera e propria arte che consente di rispondere a domande sul presente, passato e futuro interpretando le carte che si estraggono dal mazzo.

Si tratta di una valida alternativa allo Yi King, un ancestrale e tradizionale oracolo cinese che viene consultato sia per conoscersi meglio che per prendere una scelta oppure una decisione importante per cambiare la propria vita.

Infatti, secondo la cultura cinese, tutto é in continua trasformazione e niente rimane immutato nel corso del tempo: di conseguenza ogni situazione può offrire un ampio spettro di prospettive e di possibilità.

Rivolgersi alla cartomanzia consente di inserire una situazione oppure un avvenimento nel suo contesto presente, così da valutarne gli sviluppi possibili e quelli impossibili, i suoi aspetti negativi e i passi che bisogna effettuare per raggiungere il proprio obiettivo.

Al tempo stesso la cultura cinese è basata sull’equilibrio, quindi la cartomanzia si configura come una fonte di conoscenza dalle connotazioni filosofiche, così da avere una migliore coscienza di sé e raggiungere la tranquillità personale e l’armonia rispetto al resto del mondo.

Che cosa sono i tarocchi cinesi

La cartomanzia cinese si basa sull’impiega di una diversa tipologia di tarocchi rispetto a quelli impiegati nel resto del mondo: infatti le figure riportate sulle singole carte e il loro significato sono fortemente legati alla cultura e agli usi cinesi.

I tarocchi cinesi vengono chiamati anche Golden Dragon Tarot e hanno un’impronta grafica ed estetica decisamente. Le lame che costituiscono le carte si caratterizzano per una bellezza unica, esaltata dalle ricche decorazioni della superficie.

Per questo motivo risultano dei veri e propria elementi decorativi, oltre che un ottimo strumento per leggere il futuro. I tarocchi cinesi, proprio come quelli tradizionali di Marsiglia, sono composti da 78 carte, cioè i 56 arcani minori e i 22 arcani maggiori.

Gli arcani minori rappresentano il modo cui cui si percepisce se stessi e la sfera interiore: di conseguenza rappresentano una sorta di corollario. Invece gli arcani maggiori devono essere interpretati per ottenere suggerimenti di vario genere che possono essere applicati a ogni campo della vita, seguendo le regole di divinazione.

La cartomanzia cinese e lo I Ching

La cartomanzia cinese presenta molte analogie con lo I Ching: si tratta di un libro risalente a oltre 3.000 anni fa e che viene usato tradizionalmente per la divinazione.

’estrazione casuale dei 64 esagrammi dello I Ching è una forma di oracolo estremamente antica che consente di spiegarsi il proprio comportamento. Al tempo stesso sono un valido modo per conoscere per il proprio futuro e come un’azione oppure una modifica del comportamento possa avere conseguenze sulla vita.

Sia lo I Ching che la cartomanzia cinese consentono di avere previsioni estremamente accurate, fin nei minimi dettagli, attraverso la combinazione delle carte estratte. Al tempo stesso è necessario comprendere bene quale sia il responso per poter modificare le proprie azioni e il proprio comportamento, così da evitare conseguenze negativi.

Ad esempio è possibile ottenere la previsione che un avvenimento causerà una forte rabbia e che il conseguente comportamento comporta una rottura inevitabile nei rapporti con altre persone. In questo modo la cartomanzia consente il cambiare se stessi e di prevenire gli effetti negativi.

La cartomanzia nel resto del mondo

Ormai la cartomanzia è diffusa in tutto il mondo, non solo in Cina.

In Italia, per esempio, sempre più persone cercano il conforto di una cartomante professionista per risolvere le proprie problematiche o per chiedere consulti personalizzati.

Grazie a internet, inoltre, ci sono dei servizi appositi di cartomanzia per italiani in Svizzera: questa pratica non ha più confini!

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Chiromanzia e cartomanzia: un connubio perfetto

14/08/2017 by serena
legame tra chiromanzia e cartomanzia

legame tra chiromanzia e cartomanzia

Che cos’è la chiromanzia

La chiromanzia è la tecnica di predire il futuro e conoscere la personalità di una persona leggendo il palmo della sua mano.

Chiamata comunemente lettura della mano, è diffusa in tutto il mondo anche se ogni cultura presenta varianti e peculiarità differenti. Le origini della chiromanzia risalgono a oltre 5.000 anni fa, quando costituiva una disciplina dell’astrologia indiana.

Successivamente si diffuse nel 3.000 a.C. in Cina e poi in Egitto, Tibet, Grecia e Persia.

Tradizionalmente viene praticata ancora dalle etnie zingare e rom. Considerata una pseudoscienza, la chiromanzia si articola in due differenti discipline a seconda della tecnica utilizzata: ad esempio la chiromanzia consiste nello studiare la forma della mano per predire il futuro. Invece la chirologia si basa sullo studio delle linee del palmo.

Predire il futuro attraverso la lettura delle linee

Sul palmo della mano sono presenti tre linee principali, che vengono utilizzate in chiromanzia per predire il futuro: si tratta della linea del cuore, della linea della vita e della linea della testa.

Inoltre sono presenti anche la linea della fortuna, la linea del Sole, la cintura di Venere e la linea di Mercurio.

La linea della testa parte dal dito indice e arriva fino al bordo opposto del palmo: consente di prevedere sulla comunicazione, il desiderio di conoscenza, l’apprendimento e l’approccio all’informazione, sia analitico che creativo.

Infatti rappresenta il metodo lavorativo e mentale. La linea del cuore attraversa la parte superiore del palmo e rappresenta i sentimenti e le relazioni sentimentali.

In base alle versioni si può leggere a partire dal pollice verso il mignolo e il bordo del palmo o viceversa. In base all’andamento della linea si fanno previsioni su stabilità emotiva, depressione, cuore, prospettive sentimentali e relazioni.

Invece la linea della vita è spesso unita a quella della testa e parte dal bordo del palmo sopra il dito pollice per raggiungere il polso con il movimento ad arco. Indica il vigore e la vitalità, così da dare informazioni su come si evolverà lo stato di benessere psicofisico e la salute.

A differenza di quanto si pensa generalmente, la durata della vita non è correlata alla lunghezza della linea. Inoltre alcune scuole di chiromanzia leggendo la linea della vita possono predire il verificarsi di grandi cambiamenti nella vita di un individuo, anche trasferimenti all’estero e incidenti di vario genere. In alcuni casi la linea della testa e quella del cuore coincidono: di conseguenza si parla di linea simiana.

Si tratta di un’eventualità rara, che riguarda soprattutto le persone affette dalla sindrome di Down: viene considerata un segno di fortuna in quanto significa forza di immaginazione, notevole concentrazione mentale e capacità di chiaroveggenza. Personaggi famosi che avevano la linea semiana su uno o entrambi i palmi delle mani erano Alessandro Cagliostro, Thom Yorke, Buddha, Armin van Buuren, Nick Rhodes e Rasputin.

Cartomanzia telefonica: la chiromanzia moderna

Oggi come oggi la chiromanzia non viene quasi più praticata.

Questa arte divinatoria è stata sostituita da una molto più accessibile, economica e probabilmente efficace: parliamo della cartomanzia.

Ci sono siti di cartomanzia a bassissimo costo che danno la possibilità di farsi interpretare il futuro da delle vere esperte, chiamate “cartomanti”.

È sufficiente un telefono o uno smartphone e, dopo aver composto l’899 specifico, si potrà parlare dal vivo con una signora che leggerà il proprio futuro con le carte dei tarocchi.

Predire il futuro leggendo la forma della mano

La chiromanzia consente anche di predire il futuro studiando anche la forma della mano: infatti ne esistono diversi tipi di mano, che si differenziano in base alla forma delle dita e del palmo. Infatti in base agli elementi fisici di questa parte del corpo variano le caratteristiche morali di un individuo.

Tutte le scuole riconoscono tre tipologie principali, cioè la mano affusolata, la mano quadrata e la mano appuntita.

Ad esempio le persone con una mano quadrata presentano il palmo, le unghie e le dita ricordano questa forma geometrica. Sono persone puntuali, ordinati, dalle abitudini metodiche e decisi, anche se non vogliono discutere o litigare.

Poco espansivi, sono molto laboriosi, sinceri e dediti alla famiglia. Invece una mano affusolata è molto bella, con unghie a mandorle, dita lunghe e delicate. Indica persone gentili, tranquille, tendenzialmente romantiche, molto sensibili e che tendono alla stravaganza e all’amore per il mistero.

Altre tipologie di mani diffuse sono quella elementare con il palmo grande, quella conica e quella a forma di spatola.

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Qual’è la storia della cartomanzia?

28/05/2017 by serena
storia della cartomanzia carta

La cartomanzia è un’arte divinatoria che, tramite carte e tarocchi, predice il futuro di una persona o la sua vita precedente. La storia della cartomanzia origina secoli addietro, nell’epoca buia dell’umanità: il Medioevo.

La nascita della cartomanzia

Il Medioevo è famoso per la sua repressione sociale e la caccia alle streghe nel tentativo di consacrare il cristianesimo come unica e sola religione al mondo. La verità è che qualsiasi futile motivo diventò ragione di persecuzione per molte donne (e uomini). Sembra paradossale che in questo clima di divieti nasca la famosa arte divinatoria della cartomanzia.

storia della cartomanzia carta

In questo periodo la lettura delle carte era molto diversa da quella odierna in quanto, pur essendo illustrate, non veniva fatta alcuna interpretazione simbolica delle singole carte ma venivano scelte casualmente.
Fu la città di Magonza, nel XVI secolo, a decretare una prima specifica con il libro “Eyn loszbuch ausz der Karten gemacht” in cui si illustrava una piccola predizione al lettore tramite una carta da gioco tedesca.
Altri connubi di libri e carte si susseguirono come quello di Francesco Marcolini da Forlì, in cui si sceglieva una domanda dal libro e un paio di carte tra le 36, in base alla combinazione ci sarebbe stata una correlata risposta. Sicuramente un gioco complesso e articolato ma ancora distante dalla cartomanzia vera e propria.

Le prime carte divinatorie vennero stampate alla fine del Seicento grazie a Dorman Newman che specializzò le sue carte per le predizioni del futuro. Il pubblico prese la cosa come un gioco e per molti altri anni ancora sarebbe stato così, fino alla fine del Settecento.

La cartomanzia odierna e il suo percorso

La storia della cartomanzia sarebbe molto diversa se il famosissimo Eittella non avesse dato alle stampe le carte per tarocchi nel 1783. Fu però Mademoiselle Ledormand a renderla un’arte, grazie alla sua oratoria, capace di attrarre personaggi di spicco come la prima moglie di Napoleone.

Quando un personaggio famoso si interessa a qualcosa di nuovo, la società che gira intorno ad esso lo segue a ruota. Grazie a Josephine de Beauharnais, la cartomanzia divenne seguitissima tanto da rendere comuni le carte divinatorie anche nelle fasce più povere del popolo.
Pochi decenni dopo, a inizio Ottocento, l’esoterismo e l’occultismo si interessarono alla cartomanzia. Diversi libri vennero date alle stampe, in cui veniva spiegata l’origine egizia dei tarocchi e la loro simbologia nascosta da antichi profeti. Si diffuse la credenza che all’interno della simbologia di queste carte si racchiudesse il segreto del futuro e fu questa la spinta necessaria per acclamare la cartomanzia e studiarla come una vera e propria materia.

Oggi la chiromanzia utilizza diversi mazze di carte per le proprie predizioni, alcune molto storiche come i tarocchi di Marsiglia (le più comuni usate dai chiromanti) formate da 78 carte, le sibille italiane, le carte parigine di Lenormand, quelle zigane usate dai chiromanti tedeschi, altre ancora nate come strumenti per la telepatia come le carte Zener.

I cartomanti odierni racchiudono il senso della cartomanzia con un motto alchemico ovvero “come sopra così sotto”, spiegando il legame che c’è tra l’universo astrale e il mondo fisico.
Nulla è lasciato al caso e le carte sono un potente strumento per capire la correlazione tra l’individuo, le sue scelte e il suo futuro.

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La professione della cartomante telefonica

27/05/2017 by serena
cartomante professionista che legge la mano
cartomante professionista che legge la mano

cartomante professionista che legge la mano

La cartomante è una professionista che si è formata, ha studiato ed approfondito varie branche della divinazione tramite carte. Sa leggere ed interpretare le carte da gioco ed i tarocchi, cosa che presuppone uno studio profondo del simbolismo e del significato intrinseco degli Arcani.

Conosce la numerologia e la applica, insieme alle altre conoscenze tecniche, per arrivare all’interpretazione del gioco.

Le cartomanti leggono le carte?

Leggere le carte non significa esclusivamente prevedere il futuro. L’arte della divinazione è basata principalmente su messaggi, da parte degli Arcani, che aiutano il consultante a far chiarezza dentro se stesso e nella situazione per la quale richiede aiuto.

I tarocchi, in base alla loro disposizione, alla posizione con cui vengono estratti e posizionati sul tavolo e al loro significato tecnico e simbolico, aprono scenari inaspettati, mettono in luce punti di vista che non erano stati considerati, offrono spunti di riflessione e suggerimenti per eventuali soluzioni anche se la risposta è sempre nel cuore del consultante.

Qual’è il ruolo della cartomante professionista?

Il delicato ruolo della cartomante è quello di fare da filo di congiunzione tra la realtà e la percezione del suo cliente su una determinata situazione che, molto spesso, non combaciano. Lei è in grado, tramite le carte, di ottenere una visione del quadro scevra da condizionamenti, sentimenti, ideologie e paure. Il suo compito è quello di trasmettere questa verità a chi le chiede il consulto offrendo un visione pulita e molto razionale di quello che è il reale.

Divinazione è principalmente questo: riuscire ad interpretare un disegno divino, difficile da catturare con gli occhi, che si palesa sotto forma di disposizione dei tarocchi.

Saper interpretare questi simboli permette di leggere al di là delle apparenze, di ciò che sembra, di guardare dietro il sipario. Solo così, con la consapevolezza, il consultante troverà la giusta risposta al suo quesito che grazie all’aiuto della cartomante apparirà chiara e logica ma probabilmente diversa da quella che pensava.

La competenza tecnica di una brava cartomante, dunque, si basa sulla capacità di saper interpretare il significato delle carte in base al loro simbolo, alla posizione nel gioco, alla sfumatura emotiva che cambia a seconda delle carte vicine, dritte o capovolte o ai numeri che compaiono nella sequenza di gioco.

Una capacità che segue regole ben precise e presuppone uno studio minuzioso e profondo di arti come la storia, la filosofia, l’arte: tutte discipline che nei secoli si sono avvalse di simbolismo, numerologia ed interpretazioni.

Cosa serve per diventare una cartomante seria?

Per diventare cartomanti, comunque, non basta aver studiato e conoscere le regole tecniche: la cartomante ha un dono, una sensibilità personale che va oltre le conoscenze e, spesso, si palesa in giovanissima età.

Saper interpretare correttamente un gioco di tarocchi presuppone anche un’anima molto empatica, una capacità di entrare con tutta se stessa in una questione a lei sconosciuta e coglierne anche le più piccole sfumature, grazie alle vibrazioni che percepisce, alla capacità di captare energie, all’intelligenza emotiva di saper congiungere i messaggi singoli di ogni tarocco e legarli coerentemente sulla base dell’intuito e della sensibilità, per poter fornire una risposta precisa e puntuale alla domanda richiesta.

Non tutti possono diventare cartomanti, anche se le competenze tecniche si possono acquisire ma le qualità innate che questa professione richiede sono un dono divino che solo qualcuno ha.

La brava cartomante si basa anche molto sulla psicologia, la profonda conoscenza delle dinamiche umane l’aiuta a comprendere correttamene i suggerimenti dei tarocchi.

Inoltre, l’esperienza gioca il suo ruolo, come in molte altre cose. Con la pratica costante si affinano anche le doti divinatorie e si impara, giorno dopo giorno, con impegno e dedizione, a comprendere sempre meglio i messaggi criptati delle carte.

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Qual’è il legame tra oroscopo e cartomanzia?

27/05/2017 by serena
oroscopo e cartomante

Da sempre l’uomo vuole conoscere il suo futuro, forse per la paura del fallimento o forse per la sua innata curiosità.

A questo scopo gli oroscopi sono stati creati per fornire una guida in base al proprio segno, così come la cartomanzia si propone di vedere ancora più in là.

Ma esiste un legame tra oroscopo e cartomanzia?

oroscopo e cartomante

Ad ogni segno il suo tarocco

I tarocchi sono carte divinatorie dall’incerta origine. La storia ipotizza provengano dall’Antico Egitto ma è in Europa che si hanno prove certe della loro esistenza fin dal XVI secolo.
Usate inizialmente come giochi, passarono diversi secoli prima che venissero tradotti in base alle loro simbologie.

Il primo legame tra oroscopo e cartomanzia è proprio qui. I segni zodiacali corrispondono ad un preciso periodo di nascita, collegato alla congiunzione astrale capace di influenzare carattere, personalità e conseguenze dell’individuo.

Ma non solo, i segni sono legati alle illustrazioni secondo la dottrina della Golden Dawn.
Quest’Ordine, nato nel XIX secolo, fonda la propria ideologia sulla tradizione della Qabalah. Secondo la Golden Dawn gli arcani maggiori sono legati ai segni e, in particolare, l’Ariete con l’Imperatore, il Toro con il Papa, i Gemelli con gli Amanti, il Cancro con il Carro, il Leone con la Forza, la Vergine con l’Eremita, la Bilancia con la Giustizia, lo Scorpione con la Morte, il Sagittario con la Temperanza, il Capricorno con il Diavolo, l’Acquario con le Stelle e i Pesci con la Luna.

Alcuni simboli sono facilmente intuibili ma tutti sono il frutto di uno studio mirato e approfondito.

Conoscere l’oroscopo e collegarlo alla chiromanzia

Il legame tra oroscopo e chiromanzia è viscerale e l’uno è legato all’altro. Se l’oroscopo è il risultato di una posizione dei pianeti, la conseguenza sarà una specifica inclinazione dell’individuo.
Ovviamente ci saranno una serie di influenze sociali, ambientali e comportamentali a evidenziare o ridurre queste inclinazioni ed è qui che entra in gioco la cartomanzia.

I tarocchi riescono a partire dalla generalità dell’oroscopo e leggere la persona nella sua sfera personale, riuscendo a interpretare le carte e scorgere dei segni tangibili di ciò che ci si può aspettare dal futuro.
L’illustrazione dei tarocchi, infatti, vuole invitare il chiromante ad effettuare una comprensione cognitiva sulla base della data di nascita del soggetto interessato.

Unendo i puntini è possibile arrivare ad un consulto ma è il soggetto che ascolta la predizione a mettere in gioco la sua psiche operando una rilettura interiore e uniformando le informazioni raccolte in base alla propria esperienza.

Possiamo quindi scovare una interazione tra oroscopo e chiromanzia, capace di colmare le lacune e le pecche di entrambe.

Oroscopo e tarocchi rappresentano un alfabeto capace di comporre parole e predizioni. L’interpretazione di questo alfabeto simbolico avviene attraverso un linguaggio figurato capace di essere compreso solo da una figura autorevole e consapevole come un astrologo o un chiromante.

E anche se molti accolgono in maniera scettica la predizione o il proprio oroscopo, basta studiare o provare a effettuare da sé una lettura dei tarocchi o la compilazione del proprio oroscopo personale per capire che i risultati saranno sempre similari, segno che gli astri e i pianeti giocano un ruolo fondamentale nel gioco del destino e nell’indirizzamento personale di ciascun individuo.

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Paolo Fox e il suo oroscopo: qual’è la storia di questa figura controversa?

11/04/2017 by serena

Paolo Fox nasce a Roma in una fredda mattina invernale del 1961. Era, infatti, il 5 febbraio del suddetto anno, quando venne alla luce il più famoso astrologo italiano, riconosciuto da tutti, indiscutibilmente, come il Re degli Oroscopi.

Fin da giovanissimo, Paolo, si è interessato all’Astrologia, e già all’età di sedici anni, la sua grande passione occupava pienamente le sue giornate tanto da trasformarsi, successivamente, in una fonte di reddito, nonché nel suo vero e proprio lavoro.

Nonostante sia stato spesso avvicinato al mondo della cartomanzia e dei tarocchi, Paolo Fox in realtà si è sempre dedicato al mondo astrologico legato all’oroscopo e allo studio dei pianeti.

Gli interessi di Paolo Fox

Ma Paolo, brillante giovane intraprendente e talentuoso, non si è limitato ad occuparsi soltanto di Astrologia. Col tempo è diventato anche giornalista pubblicista, ha gestito innumerevoli conferenze presso il Centro Italiano di Astrologia e si è occupato personalmente degli oroscopi di numerosi giornali mensili italiani, tra i quali i primi furono Astrella e Astrolei.
Con il passare degli anni, la sua apprezzata presenza in campo editoriale diviene progressivamente sempre più stabile, grazie soprattutto alla sua bravura e alla sua fama che si attesta molto presto su scala nazionale.

In breve tempo, le grandi qualità e la sua indubbia capacità comunicativa, fanno approdare Paolo Fox su riviste settimanali conosciute e importanti, come Vip, TVStelle e Cioè, destinate ad un pubblico variegato con differenti livelli di cultura e di diverse fasce d’età. L’oroscopo di Paolo Fox viene atteso e letto, da quel momento, dalle più svariate categorie di persone: lavoratori, mamme, adolescenti, anziani, tutti sostanzialmente accomunati, un poco per gioco e un poco per reale credenza e convinzione, dal desiderio e dalla curiosità di conoscere, attraverso le sue previsioni per i 12 segni zodiacali, quali sorprese ha in serbo il proprio imminente destino.

A cominciare dal 1997, l’oroscopo di Paolo Fox approda anche alla radio. E’, infatti, grazie alla collaborazione con Lattemiele, importante network radiofonico nazionale, che le accattivanti previsioni zodiacali del brillante astrologo romano sono trasmesse quotidianamente in almeno due fasce orarie, una al mattino e una alla sera, durante il palinsesto radiofonico.

Il talento di Paolo Fox non si ferma solo alla carta stampata e alla radio. Molto velocemente, Paolo, si tuffa anche in televisione, diventando pian piano il volto di riferimento degli appassionati di astrologia, e ricevendo immediatamente grandi consensi dal grande pubblico anche come personaggio televisivo. La sua prima apparizione sul piccolo schermo risale al 1982, quando fu scoperto da Paolo Villaggio che lo volle con se a Villaggio party, trasmissione condotta con Adriano Panatta su Odeon tv.

Da quel momento la sua scalata al successo diviene inarrestabile, e iniziano a susseguirsi impegni radiofonici, televisivi ed editoriali importanti, uno dietro l’altro, che riscuotono notevoli consensi. E’ il caso, ad esempio, delle sue collaborazioni con riviste del calibro di Di Più e Di Più TV, per le quali scrive attesissimi articoli e oroscopi in esclusiva, con costanza, da almeno un decennio. Il suo impegno e la sua attenzione sono stati così tanto apprezzati dall’editore di Di Più Tv, che gli viene dedicato uno speciale bimestrale sotto forma di allegato composto da ben 76 pagine, con una tiratura di oltre 100.000 copie.

Radio e Rai Uno

Crescono le sue partecipazioni in radio, attraverso le collaborazioni con Radio Uno, Radio Due e Radio Deejay.

Aumentano, nel frattempo, anche gli impegni televisivi. Paolo approda, infatti, come ospite fisso su Raiuno, per ben due stagioni consecutive, nel programma televisivo Per tutta la vita, in onda il sabato sera. Il picco di popolarità sopraggiunge, però, con In bocca al lupo e con Mezzogiorno in famiglia, trasmissioni di Raidue in diretta televisiva, la cui rubrica settimanale dell’Oroscopo di Fox è tra gli appuntamenti più attesi dagli affezionati telespettatori.

Paolo Fox ha portato l’Astrologia nelle case degli italiani con il suo modo di fare estremamente comunicativo e creativo, prendendo parte a numerosissimi programmi televisivi . Tra questi, Domenica in, Furore, Festa di Classe, Uno-mattina, La prova del cuoco, L’Italia sul Due, I fatti vostri, dove riscuote grandissimo seguito.

Paolo Fox, però, non è solo un astrologo, un giornalista pubblicista, un volto noto della televisione, la voce che predice il futuro prossimo in un programma radiofonico di previsioni zodiacali, ma è anche uno scrittore. Tra i suoi libri possiamo ricordare, ad esempio, Astrotest – Conosci te stesso e il tuo futuro con le chiavi di una nuova astrologia – edito da L’Airone nel 1997, oppure L’oroscopo dell’amore – Le stelle rispondono alle domande del cuore – edito da Cairo nel 2009, oppure, sempre edito da Cairo, Parlo di te – Domande e risposte astrologiche per scoprire te stesso e gli altri – del 2014, oltre a tutte le edizioni a cadenza fissa annuale de L’Oroscopo, sempre edizioni Cairo, dal 2008 fino all’anno in corso, veri must to have per gli appassionati di astrologia, scritti dall’astrologo più seguito e più amato d’Italia.

Nel 2014 ha recitato nel film Ma tu di che segno 6? di Neri Parenti in cui ha interpretato se stesso, mentre nel 2015 è stato il protagonista del video dei The Jackal, Paolo Fox -L’uomo delle stelle – in cui i comici ripercorrono in chiave comica la vita dell’astrologo romano più famoso e più amato d’Italia.
Il 2017 non inizia bene per Fox, infatti, a causa dei tragici fatti di Istanbul, il classico e irrinunciabile appuntamento del primo gennaio della tv popolare su Raidue con il suo oroscopo segno per segno, non è andato in onda, scatenando le ire dei suoi fans contro la decisione della Rai, che ha provveduto quindi a mandarlo in onda il giorno successivo.

Posted in: Curiosità, Tarocchi Tag: oroscopo, paolo fox

Problemi di cuore? Ci pensa la cartomanzia al telefono!

30/11/2016 by serena
telefono fisso

La cartomanzia al telefono, oltre l’analisi del proprio futuro, permette di poter analizzare un particolare ramo dei propri problemi, ovvero quelli che riguardano l’amore.

Un consulente particolare

I problemi d’amore possono essere vari ed ovviamente saranno differenti da situazione a situazione.

Per poter ottenere il miglior tipo di risultato, quando si deve richiedere un consulte telefonico di cartomanzia, è sempre bene cercare i cartomanti che sono specializzati nella realizzazione dei problemi legati a questa particolare sfera.

Questo per un motivo molto semplice: optare per un cartomante generico, che offre delle previsioni che riguardano tutte gli aspetti della vita di una persona, come ad esempio fortuna e denaro oltre che all’amore, si potrebbe ottenere un tipo di risposta che non sarà precisa al cento per cento.

Ciò deriva dal fatto che, la consultazione, avviene su linee generali e non su degli argomenti ben specifici, come invece accadere coi cartomanti dell’amore, che sfruttano la loro esperienza e la lettura dei tarocchi per poter dare delle risposte precise che riguardano quest’ambito.

Prima di effettuare la scelta del consulente sarà molto importante valutare se, questo, è esperto nella risoluzione dei problemi d’amore oppure se si tratta di un consulente che affronta le problematiche solo in maniera superficiale, dando una panoramica generale del futuro di chi effettua la telefonata.

I diversi problemi d’amore e la consulenza telefonica

Una volta individuato il consulente, bisogna cercare di scegliere la problematica relativa all’amore della quale parlare col cartomante.

Nella maggior parte dei casi, il consulto telefonico di cartomanzia, permette di scoprire se, un ex partner, possa tornare a divenire il proprio compagno oppure se, quella relazione, è da considerarsi conclusa per sempre.

Questi cartomanti, conosciuti anche col nome di consulenti ritorno dell’ex, analizzano la situazione nella quale si trova la persona che richiede il consulto e subito dopo effettuano la lettura dei tarocchi.

Questa procedura permetterà di ottenere una risposta dettagliata sull’avvenire di quella relazione: si potrà scoprire se il fuoco della passione arde ancora oppure se questo è da considerarsi spento, come se un secchio d’acqua fosse stato gettato su di esso.

La consulenza potrebbe riguardare anche diversi altri argomenti, come ad esempio la risoluzione di un problema che riguarda la coppia.

Con la consulenza telefonica sarà possibile scoprire diverse tipologie di informazioni che riguardano questo particolare problema: la causa, le conseguenze, le azioni che vengono definite come ideali e la soluzione finale saranno tutti argomenti che potranno essere conosciuti in maniera completa e dettagliata grazie alla lettura dei tarocchi.

I problemi d’amore possono essere risolti se si sceglie un cartomante esperto che effettua una lettura precisa ed attenta dei tarocchi stessi: inoltre sarà possibile selezionare il consulente che effettua una particolare lettura, in modo tale da poter essere pienamente soddisfatti del risultato ottenuto e del consiglio ricevuto durante la telefonata.

Consigli o soluzioni reali?

Bisogna presta la massima attenzione a questa sottile differenza: la soluzione reale sarà quella che verrà adottata da coloro che decideranno di adottare un modo di fare ben preciso per poter risolvere quel determinato problema d’amore.

Il consulto telefonico di cartomanzia permette di conoscere quella che sarà la soluzione migliore da adottare per poter risolvere quel particolare problema, senza che vi possano essere ulteriori complicazioni.

I tarocchi permettono di capire quali sono le diverse piste che potranno essere percorse a seconda del modo di fare che adotterà quella persona.

Questa potrà poi decidere, grazie al dono del libero arbitrio, il passo da compiere per poter risolvere, in maniera definitiva, quel tipo di situazione che si è venuta a creare.

Il consulto è quindi un consiglio che potrà divenire una soluzione da adottare, ma se questa non è di proprio gradimento, sarà possibile percorrere una stradi differente rispetto quella suggerita dal cartomante.

Posted in: Cartomanzia telefonica Tag: cartomanzia al telefono

Caffeomanzia: qual’è la storia della lettura dei fondi di caffè?

29/11/2016 by serena
caffeomanzia

La lettura dei fondi di caffè, altresì conosciuta come caffeomanzia, è oggigiorno una delle pratiche più usate nell’ambito della divinazione. Per praticarla viene utilizzato del caffè, di cui si legge il fondo depositato nella parte inferiore della tazza.

In via generale non sono richiesti dei particolari talenti innati e anche sul web si possono trovare varie guide, precise e complete, sui simboli che si possono trovare sul fondo della tazza.

Nel mondo dell’esoterismo, ma anche della storiografia legata ai rituali particolari, si ritiene che tale pratica sia stata importata in Europa dalla Turchia nello specifico o dal Medio Oriente in generale.

caffeomanzia

Certamente gli storici preferiscono attribuire la nascita della caffeomanzia a uno dei Paesi del Medio Oriente, in quanto nell’Oriente Estremo, seppur presenti pratiche molto simili, non esisteva comunque la caffeomanzia che rispettasse tutti i criteri di quella conosciuta attualmente. D’altro canto, già durante la diffusione dell’Impero Ottomano se ne hanno varie menzioni storiche, alcune delle quali molto importanti.

Molti storici preferiscono comunque collocare la nascita della caffeomanzia nella regione della Mesopotamia, tra l’Iraq e l’Iran,collocando il suo arrivo in Europa al termine della Battaglia di Vienna nel XVII secolo. Altri studiosi preferiscono collocare l’arrivo della caffeomanzia in Europa a seguito di varie campagne militari ottomane localizzare in Europa tra il XV e il XVII secolo.

I procedimenti della caffeomanzia sono diversi e variano in base alla tipologia di caffè impiegata.

Il più utilizzato è senz’ombra di dubbio il caffè turco, ottenuto grazie a una miscela di polvere di caffè molto fine e dell’acqua, che dev’essere portata a ebollizione in un pentolino metallico. Si prepara così il caffè, che va servito alla persona sulla cui sorte si deve divinare in una tazzina di porcellana bianca, insieme alla piattino, anch’esso bianco.

La divinatrice (o il divinatore) lascia decantare il caffè, fa raffreddare il liquido e consiglia alla persona su cui bisogna divinare di bere il caffè senza aggiungerci lo zucchero. Si pensa che in questo modo la persona-oggetto della divinazione lasci impressa la sua energia sulla polvere del caffè rimasta sul fondo.

Alla fine il bevitore chiude la tazzina posizionandoci su il piattino e rovescia la polvere del caffè sullo stesso. Questo avviene nel mentre il bevitore si concentra su ciò che vorrebbe conoscere. Terminato questo passo, si aspetta che tutto si raffreddi e si passa a leggere i simboli. Un procedimento leggermente diverso si è sviluppato in Grecia, dove viene utilizzata una miscela diversa per il caffè.

In ogni caso, le figure che è possibile riconoscere sul fondo del caffè sono rimaste pressoché invariate dal XVII secolo, come il procedimento stesso. I simboli dividono in quelli positivi e negativi, differenziati dal loro colore (ci sono quelli chiari e quelli più cupi, densi).

L’individuazione di questi simboli dev’essere del tutto spontanea, richiamando alla mente l’archetipo della figura che si osserva. La figura dev’essere, ovviamente, ricollegabile, alla realtà, legandosi a uno degli aspetti della stessa, tra cui per esempio la forma. Eventuali numeri potrebbero indicare delle date particolari o un numero di persone.

Nel corso della storia la caffeomanzia è stata utilizzata da diversi personaggi e per vari scopi.

Secondo alcune credenze la caffeomanzia era di diffuso utilizzo nei palazzi di tutti i sovrani dell’Europa orientale, tra cui anche di Pietro il Grande, l’imperatore della Russia.

Non vi sono menzioni particolari a proposito dell’utilizzo di questa pratica per predire gli esiti di battaglie, di eventi storici d’alta importanza o di guerre. Tuttavia, secondo gli storici, la mancanza di simili fonti si deve a una poco diffusa usanza di traduzione dei testi quotidiani dell’Iran e dell’Iraq, ove questa pratica sembra essersi diffusa inizialmente.

La caffeomanzia veniva utilizzata al più come una pratica di divinazione particolarmente legata alla routine quotidiana, per predire quindi delle piccole vittorie o eventi individuali.

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Cosa sono i tarocchi egiziani e come vengono usati nella cartomanzia

16/11/2016 by serena
tarocchi egiziani

I tarocchi egiziani rappresentano un mazzo di carte che, secondo la tradizione, risulta essere molto importante e da sfruttare con grande attenzione, in modo tale che sia possibile evitare delle conseguenze negative.

Non abusare degli Antichi

I tarocchi egiziani, che per molti sono visti come delle semplici carte, secondo la cartomanzia sono invece il mazzo maggiormente importante di tutti e proprio per questo motivo deve essere sfruttato con grande attenzione e moderazione.

Secondo la leggenda, un uso smoderato e le poche credenze di coloro che si fanno predire il futuro con questo strumento, saranno fonte di dispiaceri e disgrazie: questo perché, ogni divinità rappresentata dalla figura, potrebbe sentirsi offesa ed umiliata dal modo di fare di chi decide di ricorrere a questo mezzo per poter scoprire diverse informazioni sul suo futuro.
Questa sorta di legge vale per ogni tipo di utilizzo che viene effettuato nella cartomanzia.

tarocchi egiziani

Sia che lo si utilizzi per scoprire il proprio futuro che per le relazioni, i tarocchi egiziani hanno un poter che sembra possa perseguitare coloro che potrebbero abusare del loro potere e farne un utilizzo che risulta essere tutt’altro che corretto.

Il metodo del ventaglio

Il metodo del ventaglio risulta essere una delle prime soluzioni che viene adottata da parte di coloro che hanno il compito di consultare i tarocchi egiziani.
Nella cartomanzia, dopo aver mescolate le carte, vengono poste quattro carte nella parte superiore del tavolo, tre in quella centrale e due in quella finale, creando una piramide rovesciata.
La base rappresenta il passato, quello che è stato: ogni simbolo riesce a raccontare a grandi linee quello che è accaduto ad una persona.

Le carte centrali sono invece il presente e raccontato quello che sta accadendo ad una persona e quello che potrebbe capitarle in pochissimo tempo.
Le ultime due rappresentano invece il futuro di quella persona, ovvero quanto potrebbe accadere alla stessa: sia situazioni negative che positive verranno analizzate grazie a questo metodo.

La terna dei tarocchi egiziani

Altro metodo di interpretazione dei tarocchi egiziani risulta essere quello della Terna, il quale risulta essere abbastanza semplice da analizzare.
Il cartomante ha il semplice compito di suddividere il mazzo in tre parti uguali, in modo tale che sarà possibile poter analizzare passato, presente e futuro.

Sarà quindi possibile poter riuscire ad analizzare ogni tipo di situazione: verrà girato prima il passato, successivamente il presente ed infine il futuro, partendo dalla carta di sinistra fino ad arrivare a quella di destra, creando quindi un tipo di percorso che svelerà alcuni tipo di situazioni che riguardano una persona.

Le decisioni coi tarocchi egiziani

I tarocchi egiziani permettono anche di capire il tipo di soluzione che bisogna prendere per poter risolvere un problema.
Vengono disposte le diverse carte formando due linee oblique di tre carte, che convergono alla settima da entrami i lati.

Questa rappresenta il significato che potrà essere dato ad un problema: questo verrà attentamente analizzato grazie a questa particolare tipologia di carta.
Le tre superiori indicano il primo tipo di decisione che potrà essere presa in merito a quel tipo di problema.
La seconda striscia, invece, rappresenta la strada alternativa che potrà essere percorsa.

Le carte dei tarocchi egiziane permettono quindi di poter riuscire a capire quale, delle due strade che si potranno percorrere, risulta essere quella che offre, ad una persona, un tipo di successo che risulta essere migliore sotto ogni aspetto e che garantisce il massimo risultato ad una persona.

Essi sono alcuni dei metodi di utilizzo che vengono effettuati dei tarocchi egiziani, che offrono un’interpretazione completa della situazione.

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La storia della cartomanzia e dei consulti con i cartomanti

15/11/2016 by serena
storia della cartomanzia

In ogni epoca storica, l’essere umano, è stato profondamente affascinato dalla possibilità di predire il suo futuro, a prescindere dalle modalità con cui la divinazione veniva posta in essere. Una delle attività divinatorie più diffuse di tutti i tempi, dopo l’astrologia, è la cartomanzia, pratica che consiste nella predizione di eventi futuri attraverso l’interpretazione del significato di specifiche carte. Le teorie sulle origini della cartomanzia moderna sono tutt’ora numerose e contrastanti tra loro e le prime prove certe della sua esistenza, risalgono all’epoca medioevale europea.

Alcuni studiosi fanno risalire la nascita della cartomanzia e dei primi tarocchi, al popolo cinese nel XI secolo a.C., come riminiscenza del gioco del domino, utilizzato nell’antichità, come strumento per decifrare la volontà divina. Questa tesi può apparire plausibile se si tiene conto che sia le carte che la stampa, sono nate appunto in Cina.

C’è di asserisce che la cartomanzia, sia stata importata dal popolo zingaro in Europa. Altra teoria molto verosimile, vede invece la cartomanzia, gettare le sue origini nell’antico Egitto e dunque nel XXII secolo a.C. Uno dei più grandi sostenitori della tesi egizia, fu un esoterista francese, noto con l’acronimo di Etteilla, che fu il primo occultista della storia, a praticare in maniera professionale, l’arte della divinazione e della cartomanzia. Nel 1770, in un suo scritto, sottolineò come l’unico libro non andato distrutto durante l’incendio della Biblioteca d’Alessandria, trattava appunto di cartomanzia, nell’antico Egitto. Il volume in questione, indicava le modalità con cui gli antichi egizi erano soliti suddividere 78 carte, costituite da foglie dorate, su cui erano impressi dei misteriosi geroglifici che solo i sacerdoti erano in grado di decifrare ed interpretare. Negli anni successivi, i geroglifici furono pian piano sostituiti da simboli e figure particolari.

Etteilla, in realtà, non fu in grado di provare con certezza l’origine egizia della cartomanzia: le prime prove certe, dell’esistenza dei tarocchi nell’antichità, sono da far risalire all’epoca medioevale, per la precisione in Francia, Spagna e Germania. Durante il Medioevo, alle carte, non era assegnato nessun significato specifico ed esse assumevano senso perché pescate all’interno di una certa sequenza, in funzione della quale assumevano un nuovo significato divinatorio.

Uno dei primi volumi medioevali dedicati alla cartomanzia, risale al 1505 ed è di matrice tedesca. Esso consisteva in una raccolta le cui pagine prevedevano, ai margini, la raffigurazione di una carta e della relativa predizione che avrebbe interessato il lettore approdato su quella specifica pagina: una sorta di primitivo consulto di un cartomante cartaceo.

Il 1540, rappresenta l’anno 0 della cartomanzia moderna: il quello’anno, Guillaume Postel, diede vita al primo saggio dedicato alla cartomanzia ed ai tarocchi, delineando le regole che con alcune modifiche, sono tutt’oggi seguite. Nello stesso anno, Francesco Marcolini da Forlì, pubblico un altro volume che prevedeva l’uso di 36 carte: il libro prevedeva che il lettore dovesse scegliere delle domande contenuto nel primo capitolo del tipo, lei ama lui o lui ama lei.

In relazione alla risposta ricevuta, il lettore veniva indirizzato verso una serie di carte la cui sequenza avrebbe coinciso con una predizione. Una delle più famose cartomanti dell’antichità fu Marie Adelaide Lenormand alle quale si rivolse anche la moglie di Napoleone Bonaparte e lo stesso Imperatore: Mlle Lenormard, di origine francese, visse dal 1768 al 1843. Uno dei primi mazzi di carte divinatori risalente alla metà del 800 porta il suo nome. Nel 1793, aprì a Parigi uno studio di cartomanzia ma alcuni studiosi sono tutt’ora convinti che molte predizioni a lei accreditate, non siano veritiere. Attualmente i titoli dei più famosi mazzi di carte per divinazione, prendono spunto dal suo nome.

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